L’avvio in ottobre secondo un calendario che, gradualmente, andrà a coinvolgere tutte le zone della città.
Legnano, 15 giugno 2022- Pionieri, nel 2016, erano stati i Comuni di Canegrate, Magnago e San Giorgio su Legnano. Nel 2018 era stata poi la volta di Dairago e di Villa Cortese: in tutto, cinque territori dove la Tariffa Puntuale ha regalato davvero buoni frutti, con un aumento considerevole della produzione di quei materiali come carta, plastica, vetro e alluminio che possono avere una seconda vita e la conseguente diminuzione del rifiuto secco o indifferenziato che, come noto, è quello di maggiore impatto negativo sull’ambiente.
Ora tocca a Legnano (60 mila abitanti circa, il più esteso tra i 18 territori gestiti da AEMME Linea Ambiente), entrare nella cerchia dei Comuni che hanno sposato la filosofia green in modo concreto, ossia attraverso scelte consapevoli e responsabili.
Si comincia ad ottobre 2022
Lo spartiacque sarà nel mese di ottobre, quando sul territorio di San Paolo (denominato Oltrestazione 2, la prima zona in cui il progetto decollerà), il rifiuto indifferenziato comincerà ad essere raccolto solo se esposto nel sacco grigio con il microchip: poi a dicembre sarà la volta dell’Oltresempione 5, seguito, a febbraio 2023 dall’Oltrestazione 1. In aprile 2023 la raccolta dei sacchi con il Tag prenderà, invece, il via nell’Oltresempione 6, mentre giugno e luglio saranno rispettivamente i mesi di avvio nelle due zone in cui è suddiviso il Centro cittadino. Sei fasi, dunque, che si snoderanno da ottobre 2022 a luglio 2023, data in cui, appunto, l’attivazione sarà completata anche nell’ultima zona*
FASE |
ZONA |
Distribuzione del materiale |
Avvio della raccolta |
1 |
Oltrestazione 2 |
Settembre 2022 |
Ottobre 2022 |
2 |
Oltresempione 5 |
Novembre 2022 |
Dicembre 2022 |
3 |
Oltrestazione 1 |
Gennaio 2023 |
Febbraio 2023 |
4 |
Oltresempione 6 |
Marzo 2023 |
Aprile 2023 |
5 |
Centro 3 |
Maggio 2023 |
Giugno 2023 |
6 |
Centro 4 |
Giugno 2023 |
Luglio 2023 |
*Le zone sono le stesse in cui la città era stata idealmente suddivisa, anni fa, per l’attività di raccolta domiciliare dei rifiuti. Chiunque avesse dimenticato in quale zona si trova la via in cui risiede, può consultare direttamente il sito di AEMME Linea Ambiente a questo link: https://www.aemmelineaambiente.it/sites/default/files/LegnanoElencoVie2.pdf
Il nuovo sacco grigio e la consegna porta a porta
Un mese prima dell’avvio della raccolta, gli incaricati di ALA passeranno “porta a porta” per consegnare gratuitamente i nuovi sacchi grigi (20 per le utenze domestiche e 40 per quelle non domestiche) dotati di Tag, un transponder elettromagnetico all’interno del quale è inserito un microchip che, attraverso la CRS dell’intestatario Tari, abbina ciascuno dei sacchi ai dati personali dell’utente. Il sacco è, insomma, personalizzato e, pertanto, non cedibile ad altri soggetti (neppure se parenti stretti, ma facenti parte di un altro nucleo familiare).
I sacchi azzurri esclusi dal conteggio.
E’, inoltre, prevista una dotazione supplementare di sacchi di colore azzurro (sempre con il microchip): ne avranno diritto le famiglie con bambini sino ai due anni di età (per conferire i pannolini) e gli adulti che fanno uso di tessili sanitari rilasciati dall’ATS, dietro apposita certificazione medica. Si tratta, infatti, di due tipologie di rifiuto che vanno necessariamente conferite nel “secco” ma che, in questi due specifici casi, non saranno conteggiati come ritiri supplementari.
Un semplice cambiamento, non una rivoluzione.
Importante sottolineare che il cambiamento che si andrà ad introdurre non rivoluzionerà, come si potrebbe erroneamente pensare, tutto il sistema di raccolta differenziata. La modifica riguarderà solo ed esclusivamente i rifiuti indifferenziati (il cosiddetto secco), quello che attualmente i cittadini conferiscono all’interno del sacco viola semitrasparente e che sarà, appunto, sostituito da quello grigio con il Tag, da esporre solo quando è pieno: tutto qui. Nulla cambierà, infatti, sul versante degli altri rifiuti (umido, carta, plastica, vetro, lattine, scarti vegetali), che continueranno ad essere conferiti e raccolti secondo le modalità alle quali i cittadini sono già abituati. Anche i calendari della raccolta domiciliare resteranno identici a quelli attuali: ciò significa che gli utenti potranno continuare a esporre i rifiuti nei giorni in cui li hanno sempre esposti.
Il sacco va esposto “solo quando è pieno”.
In realtà non ci sono limiti massimi di esposizione: è possibile esporre il sacco grigio anche se è mezzo vuoto, ma occorre tenere presente che ad ogni esposizione corrisponderà una registrazione e, di conseguenza, un addebito. Esporre, pertanto, il sacco solo quando è pieno significa fare il proprio interesse, ossia evitarsi addebiti ulteriori. I cittadini si accorgeranno che se impareranno a gettare nel sacco grigio solo i rifiuti giusti, ossia quelli facenti parte della frazione “secco”, non avranno alcun bisogno di esporre il sacco settimanalmente, perché il volume di rifiuto che produrranno sarà davvero esiguo. Non a caso in alcuni Comuni in cui è in vigore la Tariffa Puntuale la raccolta del secco è passata da settimanale a quindicinale.
Guidati, pian piano, verso il cambiamento.
In questo passaggio dall’attuale sacco viola al nuovo sacco grigio i cittadini non saranno, ovviamente, lasciati soli: già nel mese di luglio, quando riceveranno la bolletta Tari, troveranno nella busta anche la lettera del Sindaco, Lorenzo Radice, che spiegherà loro le finalità di questo cambiamento. Insieme alla lettera ci sarà una brochure contenente tutto ciò che occorre sapere. Ma non finisce qui: da settembre partirà una serie d’incontri pubblici, occasioni nelle quali i cittadini potranno chiarire tutti i loro eventuali dubbi e prendere dimestichezza con il nuovo sacco grigio e con il suo utilizzo. La brochure che arriverà con la bolletta Tari sarà poi distribuita porta a porta insieme ai sacchi: sulla stessa saranno però riportate anche tutte le indicazioni specifiche inerenti alle zone.
Sul sito di AEMME Linea Ambiente è stata, inoltre, creata una sezione dedicata alla Tariffa Puntuale (https://www.aemmelineaambiente.it/tariffa-puntuale-legnano-conto-su-di-te): la stessa sarà costantemente aggiornata.
Lorenzo Radice, sindaco di Legnano: << Quello della Tariffa Puntuale è un obiettivo cui Legnano guarda da anni. Adesso possiamo fare tesoro dell’esperienza vissuta in Comuni a noi vicini, quali Canegrate, Magnago, San Giorgio su Legnano, Villa Cortese e Dairago, che hanno aderito da tempo alla Tariffa Puntuale con ottimi risultati.
Ci apprestiamo ad avviare un percorso che durerà oltre un anno e su cui nessuno sarà lasciato solo. Sappiamo perfettamente, infatti, che ogni novità ha bisogno di tempo per essere compresa e adattata alle abitudini quotidiane. Per cui facciamo subito chiarezza: per tutto il 2023 la raccolta sarà gradualmente convertita a puntuale, ma la tariffazione sarà ancora quella odierna. La prima tariffazione in base al numero dei conferimenti sarà attivata nell’anno 2024>>.
Stefania Gorgoglione, Presidente di AEMME Linea Ambiente: <<Un cambio di marcia orientato verso un atteggiamento più consapevole e responsabile nei confronti dell’ambiente e del territorio: questa è la Tariffa Puntuale e questo è l’obiettivo che AEMME Linea Ambiente e Comune di Legnano si propongono di raggiungere, nel rispetto degli impegni contenuti in Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e forti dei buoni risultati che questa modalità ha già ottenuto negli altri Comuni in cui è stata introdotta. Il piccolo sforzo quotidiano richiesto ai cittadini sul fronte di una maggiore attenzione nella separazione dei rifiuti a livello domestico andrà ad apportare grandi benefici all’ambiente, considerando che i rifiuti maggiormente impattanti sullo stesso sono proprio quelli indifferenziati. Sono certa che i legnanesi sapranno difendere l’ambiente in cui vivono e non mancheranno, pertanto, di fornire il loro prezioso apporto>>.